Qual è la differenza tra un sensore di pressione con membrana interna e uno con membrana affacciata? E quale scegliere per la misura di pressione nella propria applicazione? Questo video WIKA spiega quali situazioni richiedono un attacco di pressione con membrana affacciata.

La membrana interna e la membrana affacciata sono i due attacchi di pressione più comunemente utilizzati negli strumenti elettronici per la misura di pressione. Il primo è uno standard industriale per la maggior parte dei fluidi gassosi e liquidi perché è economico e facile da maneggiare. Pertanto, in quali circostanze la membrana affacciata rappresenta la scelta migliore?

Il video sul canale YouTube di WIKA a capire quando scegliere quest’ultima versione. Ecco una breve descrizione:

Il fluido viene alimentato al sensore di pressione attraverso un attacco di pressione, molto spesso chiamato anche “attacco di processo”. Occorre fare una distinzione tra attacchi di pressione con membrana interna e attacchi di pressione con membrana affacciata. La risposta a quale attacco di pressione si addice meglio alla propria applicazione dipende soprattutto dal fluido utilizzato.

Gli attacchi di pressione con membrana interna sono più facili da gestire e possono essere fabbricati a un costo inferiore rispetto agli attacchi con membrana affacciata. Essi vengono principalmente utilizzati con fluidi di pressione gassosi e liquidi. Con tutti quei fluidi di pressione che potrebbero ostruire o danneggiare la porta di pressione, come i fluidi cristallini, viscosi, aggressivi, adesivi o abrasivi, si consiglia di utilizzare una membrana affacciata. Pertanto, se l’applicazione necessita di una pulizia dell’attacco di pressione senza residui, si dovrebbe preferire una membrana affacciata a una membrana interna.

Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni nella scelta dello strumento più adatto alla tua applicazione.



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